Supervisione metodologica per assistenti sociali

Progetto formativo

La supervisione è una attività di supporto professionale per la rielaborazione dei saperi degli operatori che esercitano professioni di aiuto. Consiste, infatti, nel processo di riflessione, apprendimento e valutazione che si sviluppa attraverso la relazione tra un professionista esperto e più operatori nel corso della loro attività professionale. Si propone una doppia finalità: da un lato, di garantire un miglior servizio alle persone che chiedono aiuto e, dall’altro di rafforzare gli assistenti sociali nell’esercizio delle loro funzioni.

Rivolta agli assistenti sociali del Servizio sociale del Consorzio Monviso Solidale, ha lo scopo di sostenerli nella riflessione e nella valutazione dell’agire professionale in relazione alle attività loro assegnate. Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi di situazioni familiari caratterizzate da conflitto e alta conflittualità, al fine di prevenire e gestire al meglio le vulnerabilità familiari.

Obiettivi

  • supporto al consolidamento dell’identità professionale;
  • rafforzamento delle competenze necessarie per la gestione della complessità relazionale, emotiva ed operativa connessa agli interventi di informazione, consulenza e costruzione di progetti d’aiuto in situazioni complesse, in contesti spontanei o coatti, con singoli, coppie e famiglie;
  • individuazione di strategie e strumenti finalizzati alla gestione di situazioni caratterizzate da conflittualità.

Destinatari

Il percorso si rivolge agli assistenti sociali che lavorano nei servizi sociali del Consorzio Monviso Solidale suddivisi in quattro gruppi, composti da un numero massimo di dieci assistenti sociali ciascuno. I criteri per la composizione dei gruppi saranno individuati dalla Committenza.

Metodologia di sviluppo del percorso di supervisione

L’attività sarà sviluppata sulla base delle esigenze prioritarie identificate dagli assistenti sociali partecipanti ai quattro gruppi (si potranno, quindi realizzare anche quattro percorsi differenziati nei contenuti).

Il primo incontro di supervisione, con ciascun gruppo, sarà finalizzato a definire un contratto di supervisione: aspettative dei partecipanti, oggetto, modalità di lavoro e di valutazione. Oggetto della supervisione potranno essere situazioni complesse (singoli, coppie, famiglie) caratterizzate da conflittualità. 

Durante i successivi incontri i partecipanti saranno invitati, a turno, a presentare una situazione (sarà fornita una scheda per la presentazione dei casi).

Attraverso il supporto del gruppo e della supervisora, si effettuerà un lavoro di riflessione che, a partire dai quesiti di chi presenta la situazione potrà riguardare:

  • la metodologia di servizio sociale professionale nel lavoro di informazione, consulenza e costruzione di progetti d’aiuto dei singoli casi (singoli, coppie e famiglie, dalla lettura del bisogno alla valutazione della situazione, dalla costruzione del progetto operativo alla definizione di contratti collaborativi con le persone, dall’analisi delle strategie di intervento alla valutazione dei risultati ottenuti);
  • individuazione degli elementi che rendono complesso il lavoro nella situazione indicata (relazione d’aiuto, deontologia, metodologia, strumenti e risorse);
  • l’agire professionale, metodologia, strategie e strumenti adottati per fronteggiare i problemi;
  • le responsabilità professionali indicate nel Codice Deontologico dell’assistente sociale (in particolare saranno individuati gli articoli specifici che possono orientare correttamente l’agire professionale nella situazione analizzata);
  • le dimensioni emotive/relazionali nel rapporto con persone, colleghi e altri professionisti.
  • l’analisi delle problematiche emergenti e l’individuazione di nuove strategie di fronteggiamento.

All’avvio del percorso sarà fornita una bibliografia essenziale di riferimento e durante gli incontri saranno messi a disposizione materiali didattici, articoli di riviste e documenti specifici in relazione ai differenti argomenti trattati. 

Ai partecipanti, a turno, sarà chiesto di redigere una sintesi di ciascun incontro (sarà fornita una scheda), finalizzato a documentare i quesiti ed i principali contenuti professionali emersi, nel rispetto della riservatezza delle persone che si aiutano e del segreto professionale tra supervisora e assistenti sociali.

Parte dell’ultimo incontro di supervisione sarà dedicato alla valutazione del percorso. I singoli partecipanti saranno sollecitati ad esplicitare: risultati ottenuti, punti di forza e aree di miglioramento rispetto ai contenuti affrontati ed al rapporto con la supervisora ed il gruppo. 

La richiesta di accreditamento del percorso al CROAS Piemonte e tutte le attività per il riconoscimento dei crediti formativi saranno a carico della committenza.

Dettagli

Sede:

L’attività di supervisione sarà realizzata da remoto su piattaforma indicata dalla committenza. 

Supervisora:

L’attività di supervisione metodologica sarà condotta dalla dott.ssa Simonetta Filippini assistente sociale specialista e sociologa. Docente a contratto di “Principi, deontologia e etica del servizio sociale” al dipartimento di sociologia dell’Università degli studi di Trento. Si allega curriculum professionale.

Svolgimento: 

Il percorso si realizzerà in un'unica edizione totalmente in modalità online attraverso la piattaforma Microsoft TEAMS.

Periodo
Sono definiti 8 incontri di tre ore per ciascun gruppo, a cadenza mensile da giugno 2022 a marzo 2023.

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