Comunicato stampa del Consorzio Monviso Solidale
23 gennaio 2012
Lunedì 16 gennaio si è svolta a Savigliano una riunione, convocata dal Coordinamento degli Enti Gestori della Provincia di Cuneo, a cui hanno partecipato Direttori e Presidenti di 22 Enti Gestori di tutto il Piemonte per fare il punto sulle conseguenze dei tagli regionali al settore socio assistenziale.
Nei mesi scorsi i tagli alla spesa sociale hanno prodotto su tutto il territorio regionale riduzioni sulle prestazioni a domicilio, ridimensionamento degli appalti, blocco o riduzione dei budget a disposizione per i contributi economici per indigenti.
Questo a testimoniare che sono i cittadini, e quasi sempre i più deboli, ad aver subito le conseguenze più serie delle scelte politiche statali e regionali e la preoccupazione degli Enti Gestori è rivolta principalmente a loro.
Se verrà confermato l’ulteriore diminuzione di risorse da parte della Regione Piemonte, a quanto appreso individuate nella misura del – 49 %, nemmeno i bilanci di previsione più cauti (che quindi già tenevano conto di riduzioni di budget) saranno in grado reggere “l’onda d’urto” che essa provocherà.
Per gli Enti Gestori è imminente la scadenza della predisposizione del Bilancio di Previsione 2012, (ma su quali dati ?) visto che la Regione non comunica quali sono le risorse di cui si potrà disporre nel corso del 2012 . A questo proposito la prima delle iniziative concrete che si è decisa riguarda la richiesta, con urgenza, di un’audizione in Regione Piemonte, alla quale partecipi una rappresentanza dei sindaci piemontesi, per discutere il tema delle risorse per il sociale.
Una seconda iniziativa sarà realizzare una ricerca tesa a verificare come, a partire dal 2008 in avanti, a fronte di una netta diminuzione delle risorse destinate al sociale da parte di Stato e Regione (che si configura abbastanza chiaramente come tentativo di smantellamento dello stato sociale), i Comuni abbiano invece messo in atto ogni tentativo possibile per mantenere risorse in questo ambito (in netta controtendenza con l’orientamento generale, anche con l’aumento della quota pro capite).
In un clima carico quindi di legittime preoccupazioni, ma ancor più determinato a contrastare i significativi ridimensionamenti che incombono sui servizi ai cittadini, si è riflettuto anche sui futuri assetti istituzionali quanto mai imminenti per alcune realtà consortili piemontesi dove risulta necessario costruire una alleanza ed una convergenza di intenti/interessi con le organizzazioni rappresentative degli EE.LL. ovvero ANCI – UNCEM – ANPCI – UPI – Lega Autonomie.
La Presidente del CMS Ivana Borsotto
Il Presidenta dell’Assemblea dei Sindaci del CMS Gianfranco Marengo